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yoga e meditazione
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Ninfeayoga
La
musica
è
sempre
stata
un
mezzo
molto
potente
per
svegliare
la
coscienza
spirituale,
per
non
parlare
del
suo
valore
nel
liberare
le
tensioni
emotive
e
nell'indurre
ad
uno
stato
di
tranquillità
e
rilassamento.
Con
la
combinazione
del
Mantra
e
della
musica
abbiamo
una
pratica
che
si
chiama
Kirtan.
Sul
sentiero
della
meditazione
il
Kirtan
è
uno
dei
tre
metodi
con
il
quale
il
Bhakti,
l'amore
trascendentale,
viene
risvegliato.
La
musica
è
un'arte,
un'espressione
comune
a
tutte
le
culture
ed
è
un
mezzo
con
il
quale
è
stata
soppressa
quella
esperienza
nella
vita
che
trascende
le
parole,
le
azioni.
La
musica
ha
la
qualità
di
trascendenza.
Ha
un
potere
così
grande
che
l'intelletto
e
la
mente
razionale
non
possono
più
funzionare
e
ci
si
trasferisce
nel
regno
dello
spirito.
I
mantra
sono
stati
tramandati
in
sanscrito,
lingua
considerata
pura;
è
stato
detto
che
è
la
lingua
base
dalla
quale si sono sviluppate la maggior parte delle nostre lingue odierne.
La
meditazione
segue
le
tecniche
del
Kriya
Yoga
che
è
un
antichissimo
sistema
yogico
per
la
purificazione
della
mente
e
del
sistema
nervoso,
perché
possa
rivelarsi
naturalmente
e
senza
sforzo
la
realtà
dell’anima.
Il
perno
centrale
del
corso
di
Kriya
Yoga
è
la
meditazione
secondo
gli
insegnamenti
del
Maestro
indiano
Paramahansa
Yogananda
conosciuto
in
tutto
il
mondo
attraverso
il
libro
“Autobiografia di uno Yogi”.
Sono
una
sequenza
di
39
esercizi
dinamici
creati
dal
Maestro
indiano
Paramahansa
Yogananda,
che
insegnano
il
controllo
del
prana
(la
forza
vitale)
e
come
dirigerla
nelle
varie parti del corpo.
Il
principio
degli
esercizi
si
basa
sull’antico
insegnamento
vedico,
secondo
cui
l’universo
fisico
è
in
realtà
un
condensato
di
energia.
La
scienza,
a
partire
da
Einstein
fino
alle
attuali
ricerche
del
biologo
Bruce
Lipton,
concordano
che
la
materia
è
energia
.
L’essere
umano
vive
circondato
da
un
mare
di
energia
cosmica
,
proprio
come
un
pesce
vive
circondato
dall’acqua.
Gli
esercizi
di
ricarica
insegnano
ad
attingere
attraverso
la
volontà
a
questa
fonte
di
energia
cosmica,
di
cui
siamo
circondati.
Un’armoniosa
abbondanza
di
prana
nel
corpo
è
quindi
la
base
per
il
benessere fisico, mentale e spirituale.
L’incontro si struttura nelle seguenti parti:
Esercizi di Ricarica Energetica
Mantra e Kirtan
Pranayama
Tecniche
di
respirazione
(pranayama).
Così
come
il
corpo
e
la
mente
sono
legati
tra
loro
e
la
stabilità
di
uno
dipende
dall’altro,
allo
stesso
modo
il
respiro
e
la
mente
sono
due
entità
inseparabili.
Avrai
notato
infatti
che
quando
la
mente
subisce
uno
shock,
il
respiro
è
veloce
e
superficiale,
mentre
quando
è
rilassata,
anche
il
respiro
è
lento
e
profondo.
Durante
la
giornata
solitamente
non
si
fa
caso
al
respiro,
che
è
irregolare
e
si
modifica
a
seconda
del
ritmo
delle
azioni
e
delle
emozioni,
questa
condizione
può
essere
modificata
attraverso
la
pratica
regolare del pranayama.
Secondo
gli
antichi
insegnamenti
yoga,
prana
è
l’energia
vitale
che
circola
attraverso
i
72000
nadi,
o
canali
energetici,
presenti
nel
nostro
corpo.
Tramite
il
controllo
yama
e
la
consapevolezza
del
respiro,
si
impara
a
dirigere
e
a
controllare
la
circolazione
del
prana,
guadagnando
la possibilità di incanalarlo in specifiche parti del corpo.
Attraverso
una
pratica
costante
si
acquisisce
inoltre
la
capacità
di
risvegliare
innumerevoli
proprietà
benefiche
in
noi
stessi
(ad
esempio,
se
necessario, si potrà dirigere un grande flusso di vitalità nelle aree dove sentiamo che manca).
Il
termine
Hatha
significa
energia
del
Sole
(Ha)
e
della
Luna
(Tha),
Hatha
Yoga
rappresenta
l'unione
del
sole
alla
luna,
delle
energie
solari,
maschili
a
quelle
lunari
,
femminili.
Quando
tra
queste
energie
regna
armonia
tutto
il
sistema
Corpo
-
Mente
-
Spirito
è
in
perfetto
equilibrio
e
la
sensazione
è
quella
grande
di
Benessere
Psicofisico.
Raggiungere
questo
stato
di
benessere
non
è
affatto
difficoltoso
e
con
la
pratica
costante
non
è
difficile
neppure
mantenerlo.
Le
posizioni
che
il
corpo
assume
nell'
Hatha
Yoga
si
chiamano,
in
lingua
sanscrita,
Asana
e
,
se
pur
apparentemente
sembrano,
non
sono
esercizi
ginnici.
Le
Asana
possiedono
innumerevoli
finalità,
si
prefiggono
di
donare
elasticità
ai
tessuti
nel
rispetto
dell'equazione
corpo
sta
a
mente
come
copo
elastico
sta
a
mente
elestica,
si
prefiggono
la
comprensione
del
concetto tensione/rilascio, pieno/vuoto, poichè in questa differenza ha sede l'abbandono di tutte le nostre tensioni psicofisiche.
La
pratica
dell'Asana
diventerà
un
mezzo
che
ci
aiuterà
a
conoscere
a
fondo
il
nostro
corpo,
ad
imparare
ad
ascoltarlo
percependone
i
bisogni
reali,
a
creare
una
sintonia
armonica
tra
i
flussi
del
corpo
,
del
respiro
e
dei
nostri
pensieri.
La
pratica
di
ogni
Asana
segue
delle
regole
che
è
necessario
rispettare,
altrimenti
quello
che
stiamo
praticando
non
è
Yoga.
Queste
posizioni,
una
volta
prese,
vanno
mantenute
per
un
certo
tempo
nella
FERMEZZA.
E'
scorretto
parlare
di
immobilità
perchè
questo
termine
esclude
ogni
movimento,
anche
il
respiro,
che invece si compie in tutta la sua pienezza.
Nell'Asana
sia
il
corpo
che
la
mente
trovano
la
fermezza
e
la
quiete.
La
differenza
tra
la
pratica
di
un
principiante
e
quella
di
un
avanzato
è
data
dalla
capacità
di
raggiungere
e
mantenere
la
fermezza
dell'
Asana
per
lungo
tempo,
capacità
che
solo
un
lavoro
presente
e
costante
ci fa acquisire.
Hatha Yoga
Meditazione